Il Piemonte verso l’Agenda 2030: conquiste e punti deboli
Da Giorgia La Greca
Gennaio 06, 2023
Il Piemonte sta facendo grandi passi in avanti verso il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu. Ma sono ancora numerosi i punti deboli tra cui povertà, servizi sanitari e giustizia.
Uno sguardo ai dati
Il Piemonte si dimostra una tra le regioni italiane con la più alta intensità di attività nel campo della ricerca (2,3% del Pil nel 2020) e di specializzazione dei settori ad alta tecnologia (3,7% degli occupati nel 2020). In otto anni, dal 2012 al 2020, l’energia prodotta da fonti rinnovabili ha registrato un aumento positivo (+4,7%) così come l’efficienza energetica (+6,5%). Anche la raccolta differenziata ha visto una crescita considerevole (+3,8%).
Nel 2021 la speranza di vita alla nascita migliora, dopo il calo del 2020, ma è ancora inferiore al 2019 (-0,5 anni). Buone notizie sul fronte istruzione. Diminuisce l’uscita precoce dalla scuola (-6,4%) e aumentano laureati e diplomati (+7,4 e +7,3%).
Passando ai punti critici vi segnaliamo che in Piemonte si assiste ad un sovraffollamento degli istituti di pena. Tra il 2019 e il 2021 c’è stato un aumento della durata media dei procedimenti civili, da 195 giorni a 212. Sono sempre di più le truffe e le frodi informatiche (nel 2020 5,3 per 1.000 abitanti, triplicato dal 2010).
Cresce la povertà relativa familiare del 2,2% e tra il 2019 e il 2021 sono più che raddoppiate le persone che vivono in abitazioni che accusano problemi strutturali (10,3% nel 2019, 21,7% nel 2021).
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Giorgia La Greca
Laureata in Comunicazione interculturale e studentessa di Scienze internazionali. Porto ovunque con me la mia macchina fotografica per catturare istanti, paesaggi e creare storie con le immagini. Scrivo di cultura, eventi e società.
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