Torino, domenica derby della mole e maratona, i consigli della polizia municipale
Da Redazione TorinoFree.it
Settembre 27, 2013
Domenica 27 settembre 2013 sarà una domenica di sport a Torino.
Le manifestazioni “ludiche”che mobiliteranno i cittadini Torinesi e non solo sono due: la tredicesima edizione della mezza maratona e il derby della mole tra Juventus e Torino.
Come spesso accade questo tipo di manifestazioni genera qualche problema a livello logistico e di mobilità, a maggior ragione se si considera la concomitanza dei due eventi.
Percorso della mezza maratona
Per quanto riguarda la mezza maratona memorial Domenico Carpanini del CUS Torino , si partirà da corso Trapani angolo corso Rosselli.
Da qui i maratoneti attraverseranno per due giri piazza Rivoli, corso Vittorio Emanuele II, piazza Adriano, corso Ferrucci, corso Mediterraneo e corso Rosselli tornando poi in corso Trapani.
Infine, nel 3° giro i partecipanti da corso Rosselli attraverseranno corso Trapani ed entreranno nel parco Ruffini percorrendo viale Bistolfi e corso Luigi Maria D’Albertis, terminando la gara intorno alle 12 allo stadio Primo Nebiolo.
Per cui evidentemente domenica in mattinata queste aree non saranno accessibili al traffico automobilistico.
Accesso allo stadio Olimpico
Allo stadio Olimpico andrà, invece, in scena il derby tutto torinese che vedrà contrapposte la Juventus guidata da Antonio Conte e il Torino di Giampiero Ventura.
Il comando dei vigili urbani e anche il buon senso invitano i cittadini a recarsi allo stadio utilizzando i mezzi pubblici tra cui soprattutto i tram 4 e 10 che servono costantemente quell’area cittadina.
Per chi proprio non potesse fare a meno di utilizzare veicoli a motore privati si consiglia di percorrere, per chi arriva da nord, i corsi Duca degli Abruzzi, Galileo Ferraris e Brunelleschi e le vie Pietro Cossa, De Sanctis e Maria Mazzarello.
Per chi, altresì, giunge da sud si consigliano corso Unità d’Italia, corso Orbassano e corso Unione Sovietica.
Speriamo di assistere ad una pura giornata di sport senza passare per i soliti facinorosi che non hanno ancora capito che i campi di calcio dovrebbero essere teatri di divertimento e svago e non luoghi in cui sfogare le proprie rabbie represse.
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