La Notte dei Ricercatori, a Torino esperimenti a cielo aperto per promuovere la ricerca
Da Redazione TorinoFree.it
Settembre 27, 2013
Torna a Torino l’ottava Notte dei Ricercatori, con un acronimo tutto nuovo FACES, che stimola il dialogo sul rapporto tra scienza e società.
L’acronimo dell’ottava Notte dei Rcercatori è FACES (che sta per Fostering Advanced Communication to Enrich Science and Society) e le facce dei tanti ragazzi impegnati nella ricerca sono anche il punto di partenza per una novità social pensata per quest’anno. Con i video “Il ricercatore del giorno” si entra nella vita dei ragazzi, attraverso il canale Youtube si coinvolgono gli utenti nelle esperienze in un settore quasi mai considerato a dovere.
Questa notte sarà la notte per apprezzare e dare sostegno ai ricercatori in ogni campo, a Torino e in altre città del Piemonte come Biella, Cuneo, Alessandria e Verbania.
Il Programma
Dalle 17.00 in Piazza Castello:
I 50 stand allestiti saranno attivi non stop, con esperimenti, giochi, prototipi e mostre
Dalle 17.30 tornano i caffè scientifici, momenti di incontro con gli scienziati, davanti ad un’italianissima tazza di caffè.
Alcuni musei saranno aperti e ad ingresso gratuito, come il Museo di Anatomia Umana, Lombroso e Museo della Frutta raggiungibili in navetta da Piazza Castello; la Biblioteca Reale e Xkè? Il laboratorio della curiosità.
Le attività sono davvero numerose ed è quasi impossibile memorizzarle tutte (ad ogni modo sul sito ufficiale sono riportate tutte le informazioni necessarie), il modo migliore per partecipare a questa notte è viverla insieme agli scienziati, stupirsi di quello che ogni giorno sanno scoprire, supportare con la presenza ciò che fanno per il reale bene comune. Per chi non potrà essere presente, il giornale La Stampa farà vivere a tutti gli internauti l’evento attraverso lo streaming in diretta sul proprio sito.
La Commissione Europea promuove questa notte dal 2005 e coinvolge istituzioni di ricerca e ricercatori in ogni Paese europeo. L’Italia ha sempre aderito con orgoglio, con lo scopo di mettere in relazione chi lavora con la scienza e i cittadini in un contesto informale e ludico. Non solo Torino, ma altre 31 città in tutto il Paese sono ormai pronte per dare via all’iniziativa, con lo spirito combattente di chi sa che può davvero cambiare le cose, ma con un’umiltà davvero invidiabile.
“Per tutti quelli che non smetteranno mai di cercare”.
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