Hackathon: l’innovazione arriva all’Università di Torino
Da Redazione TorinoFree.it
Settembre 27, 2013
L’innovazione passa anche dall’Università di Torino: un’Università che vuole affacciarsi alla tecnologia in vista di un futuro migliore, per studenti e non. E lo fa attraverso una piattaforma, che collegata ad un evento che durerà una settimana, e che partirà nella primavera del 2014, prende il nome di “hackathon”, e individuato con l’hashtag #hackUniTo
Hackathon è un mix tra hacker e maratona. Vuole appunto esserla, una maratona: verso l’innovazione dei processi esistenti per vivere meglio l’Università, ma anche il nostro territorio. Innovazioni nel campo amministrativo, nella ricerca, nella didattica, nel tutorato, nel job placement, nella gestione degli spazi.
L’Università di Torino, come tutte le altre Università italiane, ha registrato un calo di iscritti negli ultimi anni, causa forse dei problemi che la caratterizzano. Con Hackathon si vogliono superare tutti questi problemi, dando modo agli studenti universitari, ma anche a docenti, ricercatori, personale tecnico e amministrativo, la possibilità di proporre dei progetti e delle iniziative. Non solo: l’intenzione è quella di estendere il progetto anche a livello nazionale e internazionale.
La piattaforma Hackathon
È stata sviluppata una piattaforma su wordpress dove ci si può facilmente iscrivere ed iniziare il percorso di innovazione insieme. Sono stati creati dei gruppi di lavoro in base alle diverse tematiche, con cui si può collaborare:
- Legal Issue: Gruppo di lavoro sugli aspetti legali dell’hackathon
- Communication and Dissemination: Gruppo di lavoro sulla comunicazione e diffuzione del progetto hackathon
- Call and Technological Platform: Gruppo di design e sviluppo della piattaforma e call hackathon
- Hospitality: Tavolo di lavoro per l’ospitalità durante l’hackaton
- Funding: Gruppo di lavoro per foundraising per l’hackaton
- Computer Security: Gruppo di lavoro sulla sicurezza e la privacy per l’hackaton
- Logistics: Gruppo logistica hackathon
- Partnership: Gruppo di lavoro sulle partnership per l’hackathon
L’evento, dunque, avrà inizio ad aprile 2014 e durerà circa una settimana; sarà ricco di incontri, progetti, serate, e si darà modo anche agli studenti della scuola secondaria di conoscere meglio l’Ateneo grazie a nuove forme di orientamento.
Nota importante: il crowdfunding come forma di finanziamento del progetto, ossia un processo di collaborazione tra più persone che utilizzano il proprio denaro in comune per sostenere il finanziamento.
“L’hackathon sarà aperto a tutti” – sostiene il futuro Rettore dell’Università di Torino, Gianmaria Ajani – “Uniche condizioni: la condivisione dello spirito e degli obiettivi e la volontà di realizzare quanto progettato”.
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