Torino sempre meno abitata: scende a 860 mila abitanti ma con forte aumento dei residenti stranieri
Da Cristina Taverniti
Gennaio 02, 2023
Il capoluogo piemontese perde numero di abitanti. Secondo quanto registrato durante l’anno 2022, il numero dei residenti è sceso vertiginosamente a poco meno di 860 mila abitanti.
Le statistiche rivelano che a presidiare a Torino vi sono circa 447 mila donne e 412 mila uomini, mentre per quanto riguarda l’età media della maggior parte degli abitanti è di 45 anni circa.
In aumento, tuttavia, i residenti di origine straniera, con un picco di 134 mila persone, questo numero è cresciuto sempre più dalla fine 2020/2021, dunque, dal periodo Pandemia. Diversamente dal target torinese e italiani, l’età media dei residenti esteri si aggira intorno ai 35 anni.
Si dovrà, indubbiamente attendere la fine del 2023 per capire se è solo un fenomeno e tendenza temporanea oppure è effettivamente un nuovo ciclo di crescita dell’immigrazione.
Scarsa natalità
Oltre a tener conto dei tanti decessi causa Covid-19 tra il 2020/2021, la forte riduzione degli abitanti di Torino è data anche da un problema di nascite.
Indipendentemente dalle proprie possibilità o situazioni, sempre meno coppie decidono di avere figli o di farne più di uno, facendo registrare in questo modo, la cittadina torinese tra le città italiane con una popolazione sempre più anziana.
Si registrano circa e solamente 5.500 nuove nascite. La “fetta” maggiore della percentuale degli abitanti under 30 sono “i nuovi italiani”, ossia, ragazzi nati da famiglie di origini miste, in modo particolare da natività sud americane o persone nate e scappate da paesi di guerra e fame o luoghi diventati inospitali e invivibili a causa del riscaldamento climatico.
Torino, una cittadina d’immigrati da sempre
Il destino della città di Torino è da sempre quello di accogliere molte situazioni legate al fenomeno delle immigrazioni.
Già dagli anni ’50 e ’60, il capoluogo torinese ha ospitato molti abitanti provenienti dal sud Italia ed Est Europa, la maggioranza dovuta a motivi di lavoro.
Ricordiamo il fenomeno Fiat, dove vennero assunte migliaia di persone.
La popolazione toccò un numero pari a 1.167.968 cittadini, grazie al fenomeno dell’industrializzazione e la ripresa post Seconda Guerra Mondiale.
Con la crisi Fiat il fenomeno di crescita si arresta per poi non risalire più fino al 2006, grazie alla forte ripresa e “vitalità” del settore lavorativo e turistico.
Il dato, purtroppo, in seguito al 2011 è andato di nuovo a diminuire, in maniera drastica negli ultimi 3 anni.
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Cristina Taverniti
Torinese con la passione per la scrittura e per la fotografia. Credo fermamente che ogni giorno ci sia una storia che valga la pena d'essere raccontata e conosciuta. Ho frequentato l'Albe Steiner e l'università degli studi Alma Mater di Bologna, facoltà Tecniche e culture della Moda, ma non smetto mai d'imparare e conoscere cose nuove!