Kulusevski pallone d’oro svedese: “Alla Juventus ero nel posto sbagliato”
Da Christian D'Avanzo
Dicembre 29, 2022
Dejan Kulusevski, calciatore classe 2000, è stato premiato con il pallone d’oro svedese 2022 e ha rilasciato una lunga intervista con numerose dichiarazioni sulla sua ex squadra: la Juventus. L’attuale esterno offensivo del Tottenham ha commentato il suo periodo bianconero e il lavoro che sta svolgendo con l’allenatore Antonio Conte. Di seguito le dichiarazioni di Kulusevski.
Kulusevski pallone d’oro svedese, si lascia andare in una lunga intervista
Dejan Kulusevski è il pallone d’oro svedese 2022, un premio ambito che lo riempie di orgoglio. Il classe 2000 si è concesso una lunga intervista nel corso del quale ha parlato della sua ex squadra, la Juventus, e del suo attuale allenatore, Antonio Conte.
Di seguito le parole di Kulusevski:
“Il mio periodo alla Juventus è stato molto, molto duro. Ne sono uscito più forte. Nella seconda stagione ho iniziato a dubitare di me stesso, pensando di non essere così bravo come credessi. È la cosa peggiore che possa capitare a un calciatore. Quindi ho iniziato a dubitare di tutte le decisioni prese sul campo. Adesso sono in un posto fantastico, dentro e fuori dal campo. Ci saranno anche momenti brutti. Adesso le cose vanno bene in Nazionale, le cose vanno bene nel club”.
Il calciatore prosegue spiegando le sue sensazioni: “In quel periodo mi sentivo come se fossi nel posto sbagliato. Sono molto felice di esserne uscito, ora sono molto più forte e ho avuto una buona stagione in Premier League, che è sempre stato il mio sogno. Era lì che volevo giocare. In Premier tutto va molto più veloce, io avevo giocato male alla Juve e non sapevo cosa avrei fatto. Per fortuna sono arrivato in una società che sapeva chi ero, con un allenatore (Conte) che mi aveva voluto un paio di anni prima e un direttore sportivo (Paratici) che mi ha comprato alla Juventus. Sapevano di cosa ero capace. Sarò sempre grato a loro, soprattutto il primo mese mi hanno aiutato molto. Adesso, invece di avere dubbi quando gioco, so che quello che sto facendo è la cosa giusta”.
Poi ha concluso elogiando Antonio Conte: “È molto severo, ha molte regole. Allo stesso tempo, è molto gentile, gli importa davvero della persona dietro il giocatore. Si prende cura di tutti sul campo di allenamento, compresi i giovani. Alcuni allenatori non allenano nemmeno la squadra, ma lasciano che se ne occupino gli assistenti, lui è lì con ognuno e dà tutto ciò che ha ogni giorno. Lo ammiro”.
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Christian D'Avanzo
Cinefilo dalla nascita e scrittore appassionato. Credo fermamente nel potere dell'informazione e della consapevolezza. Da un anno caporedattore della redazione online di Quart4 Parete, tra una recensione e l'altro. Recente laureato in scienze della comunicazione - cinema e televisione presso l'università degli Studi Suor Orsola Benincasa.
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