Juventus, i penalisti contro la Procura di Torino: “Così accelerano il processo”
Da Christian D'Avanzo
Dicembre 16, 2022
La Camera Penale Chiusano, composta da avvocati penalisti, protesta contro le deroghe che potrebbero permettere di fissare l’udienza Prisma nonostante il blocco del calendario, velocizzando il processo. Di seguito le informazioni a riguardo.
Processo Juventus: si accelerano i tempi, i penalisti contro la Procura per le decisioni
Il caos Juventus prosegue: gli avvocati penalisti contestano al Tribunale e alla Procura di Torino di aver scelto un canale preferenziale per l’inchiesta sulla società bianconera; ciò nell’ambito del procedimento penale che vede imputati gli oramai ex dirigenti del club per falso in bilancio e false fatturazioni.
La Stampa ha riportato due note essenziali per far comprendere la presa di posizione degli avvocati penalisti contro Tribunale e Procura; nelle note si critica aspramente la circolare emessa dai vertici degli uffici giudicanti ai quali quali si contesta di aver riaperto le porte a una veloce fissazione dell’udienza preliminare dell’inchiesta sulla società bianconera.
Di seguito la prima nota:
“Gli avvocati riconducono la ratio del provvedimento (in realtà più esteso al caso singolo) alla pendenza «di un noto procedimento che ha avuto e ha tuttora un clamore mediatico rilevante». Juventus, appunto. «E non possono essere le eventuali aspettative dell’opinione pubblica a dettare l’agenda degli uffici giudiziari»”.
Di seguito la seconda nota:
“Già il primo decreto appariva scarsamente condivisibile atteso che la mancata celebrazione delle udienze preliminari fino al 31 gennaio non era accompagnata da un progetto di organizzazione che potesse poi favorire la celebrazione delle successive fasi dibattimentali, ma il secondo appare ancora meno condivisibile perché introduce una selezione di criteri di priorità svincolata da qualsiasi norma di legge. Solo il legislatore può indicare criteri prioritari nella trattazione degli affari penali e non può essere certo un organo politicamente irresponsabile a stabilire quali processi si possano o meno celebrare»”.
Le dichiarazioni del presidente dei penalisti, Roberto Capra
La Procura di Torino rinunciando all’appello di camera di consiglio, dove i pm avrebbero potuto ricorrere sulle misure interdittive per gli ex dirigenti bianconeri e sul sequestro da 437mila euro, ha reso contrari i penalisti della Camera Penale Chiusano.
Le dichiarazioni del presidente degli avvocati penalisti, Roberto Capra, rilasciate al quotidiano torinese La Stampa:
“Già il primo decreto appariva scarsamente condivisibile atteso che la mancata celebrazione delle udienze preliminari fino al 31 gennaio non era accompagnata da un progetto di organizzazione che potesse poi favorire la celebrazione delle successive fasi dibattimentali, ma il secondo appare ancora meno condivisibile perché introduce una selezione di criteri di priorità svincolata da qualsiasi norma di legge. Solo il legislatore può indicare criteri prioritari nella trattazione degli affari penali e non può essere certo un organo politicamente irresponsabile a stabilire quali processi si possano o meno celebrare”.
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Christian D'Avanzo
Cinefilo dalla nascita e scrittore appassionato. Credo fermamente nel potere dell'informazione e della consapevolezza. Da un anno caporedattore della redazione online di Quart4 Parete, tra una recensione e l'altro. Recente laureato in scienze della comunicazione - cinema e televisione presso l'università degli Studi Suor Orsola Benincasa.
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