Inchiesta Prisma: la Juventus via da Torino

Vincendo le ultime sei partite di serie A, la Juventus sembra aver reindirizzato per il meglio la sua parabola calcistica. Non è certamente lo stesso sul piano legale, dato che l’inchiesta Prisma sta proiettando nell’ultimo periodo ombre sempre più scure sul futuro della “Vecchia Signora”.

L’ultima news è che la Juventus ha richiesto di spostare il processo da Torino a Milano, o al massimo a Roma. La Cassazione si pronuncerà entro il 19 dicembre.

Quali sono i motivi dietro la richiesta?

Sembrerebbe che la volontà da parte della Juventus di spostare il processo presso la procura di Milano sia legato al fatto che nel capoluogo lombardo si siano consumati la maggior parte dei reati di cui è accusata. Milano infatti, come è risaputo, è la sede della Borsa. A Roma invece è presente il data center utilizzato dalla società juventina.

Questi i motivi ufficiali, ma in ogni caso è indubbio che un cambiamento di questo tipo allungherebbe notevolmente l’iter processuale. Forse la dirigenza juventina è proprio a questo che punta: dilazionare il processo per prendere tempo, elaborare una strategia efficace, e nel frattempo sperare che la pressione mediatica si allenti.

Non c’è sicuramente da stare allegri in casa Juventus: l’atmosfera è piuttosto fosca e la cosa si nota anche da questa richiesta di spostamento. All’incertezza processuale, si aggiunge ora l’incertezza legata al luogo del processo, ma solo il tempo potrà rivelarci quali saranno le sorti legali della “Vecchia Signora”.