Il Museo Egizio di Torino diventa Patrimonio UNESCO? La candidatura
Da Christian D'Avanzo
Dicembre 06, 2022
Durante la presentazione della nuova mostra “Il dono di Thot”, il direttore del Museo Egizio di Torino, Christian Greco, ha annunciato che verrà fatta domanda per candidare il Museo come Patrimonio UNESCO. Di seguito le informazioni e le dichiarazioni del direttore sull’importante novità.
Il Museo Egizio di Torino candidato a diventare Patrimonio UNESCO: tutto ciò che c’è da sapere
L’annuncio del direttore del Museo Egizio, Christian Greco, arriva a seguito di una decisione fondamentale: la struttura, in onore delle celebrazioni del bicentenario nel 2024, cambierà volto a partire dalla corte interna del seicentesco palazzo del Collegio dei Nobili.
La corte verrà coperta da una cupola in acciaio e vetro, al di sotto della quale ci sarà un giardino egizio permanente. Una parte di questi giardini è stata già presentata in precedenza, nei mesi passati.
E di fatto, durante la conferenza stampa organizzata in virtù della nuova mostra “Il dono di Thot”, il direttore Christian Greco, ha annunciato la candidatura del Museo Egizio per essere riconosciuto come Patrimonio mondiale dell’UNESCO.
La candidatura del Museo Egizio per diventare Patrimonio UNESCO: le dichiarazioni del direttore
Il direttore del Museo Egizio, Christian Greco, ha espresso pubblicamente la volontà di candidare la struttura per essere riconosciuta come Patrimonio UNESCO, a seguito dell’imminente rinnovamento.
Greco ha spiegato le motivazioni: “L’Egizio non sta mai fermo: insieme all’Accademia delle Scienze vogliamo valorizzare l’unicità del luogo in cui siamo. All’interno di questo palazzo storico, di valore architettonico ed artistico molto importante, da 200 anni c’è una collezione. La convivenza però non è solo tra cultura materiale/collezione e cultura materiale/palazzo, ma vogliamo valorizzare anche tutto il sapere immateriale“.
Il direttore ha poi concluso: “Vogliamo tentare di scrivere un dossier per la candidatura. Mi piace perché è un unicum: non è un bene Unesco perché c’è un palazzo di valore, ma il palazzo con gli oggetti e con il sapere si candida. Tra l’altro il patrimonio Unesco ora tende a valorizzare il sapere intangibile“.
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Christian D'Avanzo
Cinefilo dalla nascita e scrittore appassionato. Credo fermamente nel potere dell'informazione e della consapevolezza. Da un anno caporedattore della redazione online di Quart4 Parete, tra una recensione e l'altro. Recente laureato in scienze della comunicazione - cinema e televisione presso l'università degli Studi Suor Orsola Benincasa.
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