Settimana dell’arte a Torino, per i tassisti denuncia di disservizio
Da Christian D'Avanzo
Novembre 07, 2022
Dal 31 ottobre al 6 novembre, a Torino si è tenuta la settimana dell’arte. Se da un lato il bilancio per l’economia è positivo, in termini di lavoro e di riscontro pubblico, dall’altro lato la gestione della viabilità ha reso insoddisfatti i tassisti, tanto da non comprendere le motivazioni per cui organizzare tutti questi eventi concentrati in un periodo breve. Ecco le dichiarazioni dei tassisti torinesi.
Settimana dell’arte a Torino: le dichiarazioni dei tassisti torinesi
I disservizi presentati durante la settimana dell’arte a Torino, hanno generato insoddisfazione per il comitato dei tassisti torinesi, che puntualmente hanno dichiarato cosa non ha funzionato. “È stato senza dubbio un bilancio positivo in termini di lavoro e di pubblico, assolutamente negativo invece per la viabilità”, spiegano.
Prosegue Francesco Ammirati del Comitato di Base Tassisti Torinese:
“L’atavico vizio tutto Torinese di mettere troppi eventi concomitanti in soli due giorni, ha messo a dura prova la nostra professionalità. È veramente difficile comprendere come si faccia a calendarizzare degli eventi così importanti ed attrattivi in soli due giorni. Da una parte Artissima che, si sa, ha sempre un grande richiamo di pubblico, dall’altra Cioccolato’, una partita di cartello, potevamo farci mancare la maratona? Ma che senso ha concentrare tali avvenimenti in così poco tempo.questa città e le amministrazioni che si sono succedute non riescono a scrollarsi di dosso l’eredità della massificazione secolare della Fiat”.
A soffrirne maggiormente è stata via Nizza e tutte le zone limitrofe:
“Via Nizza era la solita camera a gas, code interminabili dapertutto soprattutto ieri, Domenica, con i ponti quasi tutti chiusi”.
Poi conclude:
“Noi tassisti abbiamo, come sempre, cercato di dare il meglio rinforzando l’offerta, ma abbiamo faticato moltissimo a dare il servizio e tutto ciò perché questa città a distanza di tanti anni ancora non riesce a spalmare gli eventi lungo la settimana. Eppure abbiamo manager e contro manager che dovrebbero lavorare anche ad un’organizzazione più distribuita e capillare. Probabilmente lottano anche loro contro una viabilità assurda. Anche il fatto di non essersi mai dotati di un polo fieristico, a differenza di Milano, più accessibile che non sia il lingotto fiere, fa sempre sì che in occasione di manifestazioni importanti il caos sia garantito”.
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Christian D'Avanzo
Cinefilo dalla nascita e scrittore appassionato. Credo fermamente nel potere dell'informazione e della consapevolezza. Da un anno caporedattore della redazione online di Quart4 Parete, tra una recensione e l'altro. Recente laureato in scienze della comunicazione - cinema e televisione presso l'università degli Studi Suor Orsola Benincasa.
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