PON Metro Plus: il Comune stanzia 5 milioni di euro per il commercio

Per dare una boccata d’ossigeno all’economia piemontese, il progetto PON Metro Plus − l’Agenzia per la Coesione Territoriale − è riuscito a far ottenere alla città di Torino uno stanziamento di circa 5 milioni di euro dal Comune. L’area nord del capoluogo del Piemonte è diventato un territorio quasi dimenticato per la mancanza adeguata di attività e cure opportune; lo stanziamento è un atto di ripresa. Ecco l’approfondimento sulla questione con le dichiarazioni dell’assessore al commercio Paolo Chiavarino.

Stanziamento di 5 milioni di euro grazie al PON Metro Plus, le dichiarazioni dell’assessore al commercio Paolo Chiavarino

Al termine di una commissione consiliare con le associazioni del mondo dei commercianti è così intervenuto l’assessore al commercio, Paolo Chiavarino, sullo stanziamento di 5 milioni di euro circa: “Sono immaginati come una risorsa a sostegno del commercio. Insieme agli uffici stiamo cercando di capire come potremmo essere davvero utili ai negozi, perché quando si parla di aiuti e sostegno prevale l’aspetto promozionale. Dobbiamo mettere in pista dei bandi che possano prevedere azioni concrete come il rifacimento delle vetrine, dei banconi, delle insegne. Aiuti che possano avere una ricaduta diretta alle imprese“.

Queste azioni andrebbero messe nero su bianco, puntualizza l’assessore: “Stiamo ragionando con gli uffici se può esserci un aiuto concreto anche per gli affitti delle aziende e per situazioni di difficoltà gravi che possono toccare la singola impresa o il singolo negozio. Questo attraverso la denuncia dei redditi, il sistema Isee, per esempio. Se possibile selezionando i casi e procedendo anche con aiuti diretti“.

I progetti riguarderanno per lo più l’area nord di Torino e dovranno essere presentati al Governo entro dicembre dell’anno corrente. Le parole di Paolo Chiavarino: “L’area nord della città è quella che dal punto di vista socio economico ha più bisogno e forse è stata dimenticata. Anche se lo dico sempre i negozi e i negozianti sono uguali ovunque. Non vedo differenze tra quell’area e l’area sud della città che in parte potrà godere di queste risorse“.