Torino si spegne: così Lo Russo contrasta il caro energia

Torino si spegne. Misure drastiche per combattere il caro energia e lo spreco nel capoluogo piemontese. Mole, chiese e monumenti al buio. Il Comune di Torino taglia la luce e abbassa le temperature negli uffici. Bolletta alla mano, il Sindaco Lo Russo mostra l’ammontare solo degli uffici comunali nel 2021, con un totale di ben 9 milioni di euro. Al 31 luglio 2022, toccano quasi gli 8 milioni.

Torino al buio per il caro energia: Lo Russo applica misure preventive

Meno due gradi nei palazzi pubblici e uno per le scuole pubbliche. Ma non solo: si spengono le luci su gran parte dei monumenti di Torino, i ponti sul Po. Segno di grande impatto sarà lo spegnimento anche del simbolo della città: la Mole, dove l’illuminazione verrà riprogrammata, ridotta al minimo.

Lo Russo ha mostrato dati sconcertanti sulla spesa energetica della città di Torino. Tra i servizi pubblici e i settori in difficoltà, la crisi e le difficoltà sono allarmanti. Lo stesso Sindaco di Torino ha affermato:

“Il Comune ha sviluppato un’attività ricognitiva già nei mesi di febbraio/marzo. Lo ha fatto per quanto riguarda la propria bolletta energetica e per le bollette energetiche delle società partecipate che operano nella sfera dei servizi pubblici locali e per mitigare gli effetti delle bollette sui cittadini”.

Basti pensare che, al 31 luglio 2022, la bolletta energetica della Città di Torino è arrivata a quasi 42 milioni di euro, quando a fine 2021 si è chiusa a 44 milioni.

Ma, oltre alle preoccupazioni e alle disposizioni preventive, sono state attuate anche una serie di misure preventive e accordi contrattuali per risparmiare su gas e luce.

Ma forse non basta. L’intervento delle istituzioni dev’essere tempestivo e ponderato.