Habitat e celebrazione, quest’anno il motto è: “Mind the Gap- Non lasciare nessuno e nessun posto dietro”
Da Federica Felice
Ottobre 03, 2022
Oggi è il 3 ottobre 2022 e, ogni anno, il primo lunedì di ottobre, si celebra la Giornata Internazionale dell’Habitat, istituita dall’Assemblea delle Nazioni Unite nel 1985. L’emblema di questa ricorrenza è il diritto fondamentale di ogni persona al mondo di essere al sicuro e di vivere in un’abitazione adeguata e dignitosa, dove vengono promosse politiche di sviluppo sostenibile.
Giornata Internazionale dell’Habitat: perché è importante combattere le disuguaglianze
Ogni anno, la celebrazione dell’habitat, si focalizza su un tema particolare. Le Nazioni Unite collaborano con UN – Habitat, United Nations Human Settlements Programme, il programma per gli insediamenti umani, per sensibilizzare il panorama internazionale al diritto ed alla necessità di uno sviluppo sostenibile e sano verso quei paesi e cittadini che non hanno una casa o che si trovano in condizioni non consone ad una vita abitativa decente.
Quest’anno, il motto scelto dalle Nazioni Unite è: “Mind the Gap- Non lasciare nessuno e nessun posto dietro”. Per ricordare le condizioni di vita di tutto il mondo e lanciare un messaggio di maggiore responsabilità dei cittadini verso la propria città anche.
Gli ultimi anni sono stati un ulteriore impedimento e aggravante su questo fronte, andando ad inficiare sull’aumento di povertà. La stessa UN-Habitat ha rivelato il crescente impoverimento nelle aree urbane, dove circa 163 milioni di persone hanno perso tutto.
Celebrazione dell’habitat: ognuno può fare qualcosa
Questa giornata dedicata alle persone e al loro intorno, le proprie condizioni di vita, il loro habitat, serve a ricordare anche che ognuno è responsabile della propria casa e città. Determinandone anche il futuro e le condizione postume.
La Giornata Internazionale dell’habitat istituita dalle Nazioni Unite nel 1985, è stata resa possibile attraverso la Risoluzione 40/202. La prima celebrazione di questo evento è avvenuto l’anno successivo, nel 1986, in Kenya a Nairobi, con la tematica scelta: “Il riparo è un mio diritto“.
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Federica Felice
Formata come Interior&Garden Designer, ho frequentato un corso di giornalismo che mi ha permesso di prestare servizi come copywriter e ghostwriter. Sono curiosa di natura e, tra i diversi interessi, ho la passione per la fotografia e i libri/film gialli.
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