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Architetta, Notaia, Medica, Soldata
Da Claudio Pasqua
Settembre 19, 2022
Quello della Treccani è il primo dizionario di lingua italiana a lemmatizzare anche le forme femminili di nomi e aggettivi tradizionalmente registrati solo al maschile. Nella nuova edizione si trovano ad esempio “architetta”, “notaia”, “medica” e “soldata”.
“Un progetto ambizioso e rivoluzionario, nel quale tradizione e progresso si fondono per testimoniare i cambiamenti socio-culturali del nostro Paese”, si legge sul sito della Treccani.
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Di seguito l’immagine significativa di una nota radio (RTL) che ha tra i primi ha diffuso la notizia
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I critici di questa lingua sono in parte uomini ma anche molte donne. A inizio secolo non c’era neppure il lemma dottoressa. Si laureavano solo gli uomini. E così oggi ingegnera fa specie perché l’ingegneria era deputata agli uomini.
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C’era invece meretrice, puttana, fedifraga. Ci sono le professioni prive di laurea, come infermiera, badante, perpetua, Invece all’uomo che abbandonava il letto coniugale era un ammaliatore, uno sciupafemmine, un tosto, un uomo di mondo!
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Insomma… mai esistito meretrore,… al massimo pappone o uno gigolò.
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Conversando con la nipote di Rita Levi-Montalcini un giorno mi disse che la sua zia, il Nobel Piera Levi-Montalcini, poco più che ventenne durante l’ultima guerra mondiale era rimasta favorevolmente colpita ad osservare che a Torino sui tram e i bus venivano impiegate donne come controllori (non esisteva neppure un termine). Insomma si accorse le la guerra, dato che aveva portato molti uomini al fronte, aveva equiparato le professione. E Rita (zia Rita come molti di noi amiamo ancora chiamarla con affetto) lasciavano spazio alle donne a lavori considerati prima “di genere”. Stupita ma contenta. Le donne durante la guerra avevano, proprio per le necessità, occupato posti in genere riservati agli uomini.
Avete mai visto un controllore uomo dagli anni 1970 io poi? Io no! Sono scomparsi prima, grazie all’avvento dei timbratori.
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Le donne si erano emancipate grazie alla guerra. Oggi trovare a Torino conducenti di autobus e tram è la regola, ma non lo era fino a 30 anni fa.
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Oggi abbiamo una Cristoforetti Astronauta e INGEGNERA e prossima Comandante della Stazione Spaziale Internazionale (prima donna in Europa), una FABIOLA GIANOTTI direttrice CERN, una ministra Maria Cristina Messa e continueremo a fare esempi perché ognuna di loro abbatteranno gli stereotipi sessisti e dimostreranno che NON CI SONO PROFESSIONI SOLO PER UOMINI
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Claudio Pasqua
Giornalista scientifico. Direttore ADI - Agenza Digitale Italiana
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