Le difficoltà non fermano i distretti piemontesi: l’export cresce del 15%, Torino punta su caffè, Spazio e Ict
Da Alberto Garbarino
Agosto 12, 2022
Nonostante le difficoltà e le incertezze internazionali, le esportazioni dei distretti industriali piemontesi continuano a migliorare: l’ultimo dato disponibile, che risale al primo trimestre dell’anno, vede un valore complessivo da 2,8 miliardi di euro, con una crescita del 15% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Ma il miglioramento coinvolge anche il periodo pre-Covid, con un +3,6% rispetto al 2019. Ecco quanto emerge dal report dell’ufficio studi di Intesa Sanpaolo. Dati influenzati tuttavia dall’inflazione: senza la corsa dei prezzi, il miglioramento sul 2021 sarebbe di poco più del 10%, mentre mancherebbe un 5% per superare il 2019.
Torino tra luci e ombre: bene il caffè, soffrono i robot
Al risultato contribuiscono ben dieci distretti su dodici: fanno eccezione solo la Nocciola e frutta Piemontese (che ha incontrato problemi di offerta, a causa di un raccolto quantitativamente ridotto) e le Macchine utensili e robot industriali di Torino (che scontano la normalizzazione dopo un picco di export verso la Croazia). Sempre rimanendo sul territorio torinese, il Caffè, confetterie e cioccolato hanno invece visto le esportazioni crescere più di quanto non sia avvenuto nel distretto del Caffè e confetterie del napoletano (+8,2%), ma meno rispetto all’andamento del Caffè di Trieste (+30,5%).
Il quadro generale
Il confronto con i primi tre mesi del 2019, invece, evidenzia la performance positiva di 7 distretti su 12: si collocano ancora sotto i livelli pre-Covid le Macchine utensili e robot industriali di Torino, l’Oreficeria di Valenza, la Nocciola e frutta piemontese, il Tessile di Biella e, anche se solo lievemente, i Frigoriferi industriali di Casale Monferrato.
Spiccano in positivo i distretti agro-alimentari piemontesi, in crescita rispetto al primo trimestre 2021 del 12,9% (pari a 140 milioni di euro) e rispetto al primo trimestre 2019 del 25% (pari a 245 milioni di euro).
Esportazioni in aumento anche per la meccanica distrettuale piemontese (+7,9%, pari a 52 milioni di euro). Il recupero rispetto ai livelli 2019 però non è ancora pieno (-6,3%, pari a 47,5 milioni di euro), diversamente da quanto si osserva per la meccanica distrettuale italiana (+5,6%).
Il primo trimestre 2022 evidenzia una netta ripartenza per i distretti del sistema moda, in crescita rispetto al primo trimestre 2021 del 24,9% (pari a 171 milioni di euro). Tuttavia, risultano ancora lontani i livelli di export registrati nel primo trimestre 2019 (-11%, pari a un gap di 106 milioni di euro).
Rispetto ai primi tre mesi 2021, l’andamento delle esportazioni distrettuali piemontesi appare buono sui mercati maturi (+9,3%) e ottimo sui nuovi mercati (+17,8%). Considerando l’andamento dell’export rispetto al primo trimestre 2019 le differenze permangono: +7,5% verso i nuovi mercati e +1,9% verso i mercati maturi.
Bene i poli tecnologici, tra Spazio e Ict
Un vero e proprio balzo ha invece caratterizzato l’andamento dei poli tecnologici piemontesi che hanno chiuso il primo trimestre 2022 con un rimbalzo del +128,7% (pari a un aumento dell’export di 370 milioni di euro). Anche il gap rispetto ai livelli di export del primo trimestre 2019 è stato colmato (+75,1% rispetto allo stesso periodo del 2019, pari a 282 milioni di euro per i poli piemontesi e +21,5% per i poli italiani). Entrambi i poli sono stati protagonisti di una crescita, ma il vero e proprio balzo ha riguardato il Polo aerospaziale del Piemonte le cui esportazioni sono passate da 117 milioni di euro del primo trimestre 2021 a 467,6 milioni di euro nel primo trimestre 2022.
Anche per il Polo ICT di Torino le esportazioni risultano comunque in aumento nel primo trimestre 2022, anche se più contenuto: +11,6% rispetto al primo trimestre 2021 e +19,4% rispetto al primo trimestre 2019.
Articolo precedente
I furbetti dell’acqua: 100 mila litri di risorse idriche prelevate illegalmente
Articolo successivo
La caffetteria Dezzutto a Porta Nuova chiude e vende lo storico locale
Alberto Garbarino
Alberto Garbarino, 30 anni di Genova (GE) , Laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli studi di Genova, Redattore presso Wolf Agency di Monalieri (To). Amo lo sport , il cinema e l'attulità.
Articoli correlati
21 dicembre, il giorno più corto dell’anno (no, non è Santa Lucia)
Dicembre 21, 2024