Oggi è la Giornata Mondiale del Gatto – qualche curiosità
Da Federica Felice
Agosto 07, 2022
Ebbene sì, il nostro micio pelosetto ha una giornata dedicata interamente a lui. Oggi, 8 agosto, si celebra la Giornata Mondiale del Gatto, attiva dal 2022 per merito della IFAW (International Fund for Animal Welfare).
Giornata Mondiale del Gatto e Giornata Internazionale del Gatto: tutte le date dedicate al micio
In realtà, esiste anche la Giornata Internazionale del Gatto, celebrata il giorno 17 febbraio, in Europa.
Mentre, il 17 novembre è dedicato alla Giornata Internazionale del Gatto Nero, voluta per contrastare l’atavica superstizione riguardo al colore di questi felini.
L’International Cat Day è un modo per celebrare i nostri amici a 4 zampe, molto sensibili, eclettici, dai caratteri versatili e soprattutto, creature enormemente affascinanti e misteriose. Solo chi convive con un gatto può capire quanto siano speciali queste creature e quanto affetto possano donare a dispetto della credenza comune che siano esseri freddi e solitari.
Il gatto nella storia e le sue particolarità
Certificate ne esistono almeno 50 di razze feline. E, il Felis silvestris catus Linnaeus, noto come gatto domestico, della famiglia dei felidi, è un mammifero predatore e molto territoriale.
La sua comunicazione utilizza diversi suoni vocali, i miagolii, più di sedici toni differenti, oltre che le classiche fusa e gli strusciamenti, le posizioni corporee.
Parente delle selvaggi tigri, il gatto domestico può apprendere alcuni semplici comandi impartiti dal padrone oltre che in autodidatta, semplicemente scrutando e memorizzando ogni nostro singolo movimento. Vedi le maniglie delle porte o l’accostamento della stessa.
Ma non solo, perché, si sa, Felix è molto intelligente, ha un’ottima memoria e un equilibrio da fare invidia. Movimenti sinuosi e scattanti allo stesso tempo, sembra non soffrire della gravità e la sfida saltando su e giù come niente. Esteticamente perfetto ed oggettivamente bello, il gatto è un essere eterico e anche un po’ esoterico, contenitore di verità indicibili e visionario del mondo che non c’è. Si vocifera che ha sette (o nove) vite; entrambi numeri sacri. Un vero mistero.
Il micio inizia a comparire già all’epoca degli Egizi, popolo che li ha innalzati a vere e proprie divinità, proiettandoli nella dea Bastet, dea madre simbolo di protezione e fecondità.
La Grecia, invece, fa arrivare i gatti dai Fenici, ma a solo e mero scopo di caccia contro i roditori.
In epoca romana, i gatti erano molto apprezzati ed erano concessi in mano solo alle classi alte. In seguito, l’adozione del felino si propagò in ogni ceto sociale e in tutta Europa anche.
Con un salto in avanti, arriviamo a Maometto e alla sua leggenda. Difatti, in Islam, il gatto è da sempre stato ben voluto, specialmente per il gradimento di questo animale da parte del profeta Maometto (da cui deriverebbe il miao/meow onomatopeico del gatto), il quale possedeva Muezza, un soriano che gli salvò la vita. Si narra che il profeta donò ai gatti la possibilità di cadere “sempre in piedi” e la possibilità di riuscire a scrutare sia il mondo tangibile che quello ultraterreno.
Nella cultura araba, il micio è così rispettato da far sì che possa camminare liberamente in tutte le moschee, ed è l’unico animale a poterlo fare.
D’altra parte, più avanti, in Europa, il gatto non verrà visto così bene. Durante il Medioevo, era disprezzato e indicizzato come portatore di mali e disgrazie, in quanto celebrato in passato nel culto pagano. In special modo, era demonizzato il gatto di colore nero, simbolo di stregoneria e sfortuna.
Con il tempo, e usciti dall’epoca buia del Medioevo, il gatto trovò nuovo credito durante il Rinascimento. Il suo principale compito era quello di cacciare i topi e altri animaletti, mantenendo così un certo ordine e sanità.
Dal romanticismo ad oggi, l’immagine felina rioccupa una posizione positiva e protagonista nella vita quotidiana. Sempre più apprezzato, oggi è, al pari del cane, l’animale domestico e di compagnia più ricercato e adottato.
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Federica Felice
Formata come Interior&Garden Designer, ho frequentato un corso di giornalismo che mi ha permesso di prestare servizi come copywriter e ghostwriter. Sono curiosa di natura e, tra i diversi interessi, ho la passione per la fotografia e i libri/film gialli.
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