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Torino ha la vetmobile, il veterinario a domicilio

Da Redazione TorinoFree.it

Luglio 11, 2013

Torino ha la vetmobile, il veterinario a domicilio

A Torino è nata la prima vet-mobile: una vettura splendidamente e perfettamente attrezzata per offrire agli amici a 4 zampe il comfort di una visita senza stress. Chi ha un animale problematico, anziano, malato, sa quanto può essere comodo avere il veterinario a domicilio, anche per le più semplici profilassi, come un vaccino.
L’idea, diventata relatà a marzo 2012, è stata della Dottoressa Silvia Robutti, laureata nel 2008, tante collaborazioni con cliniche e ambulatori ed esperienze in parchi naturali, compreso un parco di Capo Verde, a contatto con animali selvatici.
I servizi offerti con la vetmobile sono tanti, tra cui anche i prelievi del sangue, le ecografie e le radiografie presso strutture con cui la Dottoressa collabora e, in caso di necessità, anche il trasporto verso/dalla clinica, anche se non è un servizio ambulanza.
E, chi ha un animale lo sa, i veterinari non sono mai ben visti dai nostri amici a 4 zampe: guaiti, nascondigli improbabili, corse disperate, agitazione, sbavate, quando capiscono che è il momento di andare in clinica, i nostri compagni di vita se le sanno inventare proprio tutte. Quindi, perchè sottoporli a un inutile stress quando si può mantenere a pace con una visita a domicilio?

La Dottoressa Robutti ha risposto alle domande di TorinoFree, per illustrare meglio il percorso che l’ha portata a inventarsi un modo alternativo e utile di esercitare la professione veterinaria.

Quali sono le motivazioni che l’hanno spinta a optare per un ambulatorio mobile invece di uno tradizionale fra quattro mura?
Torino è piena di ambulatori ottimamente attrezzati gestiti da colleghi eccellenti, semplicemente non mi sembrava vi fosse bisogno di aprire l’ennesimo. Mi piaceva invece l’idea di rendere più efficace il servizio a domicilio che spesso viene trascurato e non è sicuramente utilizzato al massimo delle sue possibilità.

Qual è, se esiste, la tipologia di clientela che più ricorre ai suoi servizi a domicilio?
La clientela è molto varia, ad esempio proprietari di più animali, magari cani di grossa taglia difficili da portare contemporaneamente in un ambulatorio, oppure di gatti facilmente stressabili. In linea di massima però il servizio sembra piacere a chi semplicemente apprezza un approccio più tranquillo, più rilassato alla visita veterinaria, che dia modo di valutare l’animale nell’ambiente in cui vive e non in un luogo spesso considerato ostile.

E qual è, se possibile stabilirlo, il servizio che viene richiesto con maggior frequenza?
Sicuramente i vaccini seguiti da prelievo ed esame del sangue.

Ha iniziato questa attività nel marzo 2012. A distanza di un anno abbondante, è possibile avere una stima del numero di interventi effettuati mensilmente?
Il numero di interventi al mese è molto variabile, i mesi estivi sono sicuramente i più caldi, mentre settembre ottobre e anche novembre sono assai tranquilli.

Nel curriculum si leggono tante collaborazioni con cliniche e ambulatori, e alcune di esse sono ancora in atto. Non ha proseguito la collaborazione più tradizionale per scelta libera o imposta dalla crisi generale?
Sono una persona molto dinamica e l’idea di chiudermi in un ambulatorio tutto il giorno mi ha sempre dato un senso di oppressione, volevo anche qualcosa di diverso. Continuo a collaborare con colleghi più esperti perché non bisogna mai smettere di imparare e in veterinaria l’esperienza è veramente molto importante.

Tra le esperienze, ci sono quelle in parchi naturali e all’estero a contatto con animali selvatici: non ha mai pensato di proseguire sulla strada della cura di animali meno comuni, ambito che (forse) offre più sbocchi rispetto alla medicina veterinaria per animali domestici?
Personalmente adoro gli animali non convenzionali e specialmente i selvatici e non ho abbandonato l’idea di lavorare anche con loro, spero in futuro di poter fornire tramite la vetmobile anche dei servizi dedicati!

Dopo le diverse esperienze, tra cui una come volontaria a Capo Verde, cosa Le ha fatto decidere di operare a Torino?
Capo Verde è stata un’esperienza estremamente forte che mi ha dato moltissimo sia come veterinario che come persona, ma la mia casa e la mia vita sono a Torino ed è qui che mi piacerebbe fare la differenza.

Ringraziamo la Dottoressa Robutti per la gentile concessione dell’intervista e Le auguriamo di fare tantissimi km con la sua vetmobile!
Se volete approfondire sulle aree di intervento. Intanto, segnatevi il numero da contattare per informazioni e richiedere un appuntamento:

 

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