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La reazione di Torino alla scelta del Regno Unito per Eurovision 2023

Da Claudio Pezzella

Giugno 18, 2022

La reazione di Torino alla scelta del Regno Unito per Eurovision 2023

Dato l’imperversare del conflitto in Ucraina, gli organizzatori di Eurovision hanno reso noto di aver preso contatti con la BBC per ospitare la prossima edizione della kermesse in Regno Unito, classificatosi secondo quest’anno. La reazione di Torino non ha tardato ad arrivare.

È passato pochissimo tempo dalla vittoria dell’Ucraina ad Eurovision 2022, tenutosi a Torino, vista la vittoria dei Maneskin all’edizione 2021. A causa delle conseguenze dell’aggressione russa, però, la nazione non sarà in grado di ospitare l’evento il prossimo anno. In data venerdì 17 giugno, sono arrivate le comunicazioni ufficiali riguardanti la decisione degli organizzatori di tenere la prossima edizione del festival musicale più famoso al mondo in Regno Unito, arrivato secondo sul podio torinese. Nel tempo trascorso tra la fine della kermesse e la decisione di EBU, alcuni rumor hanno sostenuto l’ipotesi Torino bis, apparentemente scartata, destando, per questa ragione, il disappunto della città.

Eurovision 2023 in Regno Unito, i dettagli della vicenda

Nel comunicato degli organizzatori, questi giustificano l’opzione Regno Unito per Eurovision 2023 spiegando che, data la complessità dell’evento ed il rischio, sia in termini di sicurezza che di fattuale organizzazione che tenere l’evento in Ucraina comporterebbe, sia troppo alto, data la difficoltà e la caratura della kermesse. L’edizione torinese di Eurovision ha destato grande clamore tra gli spettatori, portando un’affluenza turistica stupefacente e venendo lodata come una delle migliori negli ultimi anni. La speranza di un bis a Torino aveva, dunque, acceso grandi speranze nei cuori dei cittadini, delle istituzioni e dei commercianti.

L’annuncio ufficiale dell’inizio delle trattative con BBC, però, ha disilluso immediatamente la Città della Mole. EBU ha promesso, in ogni caso, di mettere in risalto la vittoria ucraina in ogni modo possibile, tenendone conto nelle edizioni successive. D’altro canto, il Regno Unito ha dalla sua il più alto numero di Eurovision organizzati, ben 9, di cui 4, per sostituzione. Sebbene non siano ancora chiare le intenzioni definitive degli organizzatori dell’evento, al momento il Regno Unito sembrerebbe sul podio della graduatoria.

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Claudio Pezzella

Claudio Pezzella, 21 anni, Napoli. Laureato in Culture Digitali e della Comunicazione alla Federico II, lavora in qualità di copywriter con la Wolf Agency di Moncalieri (TO) assiduamente. Copywriter specializzato in articoli di vario genere, musicista, amante dell'arte in ogni sua sfumatura e sempre alla ricerca di nuovi orizzonti culturali.

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