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Mutui, richieste in aumento di oltre il 3% a Torino nel primo trimestre del 2022

Da Alberto Garbarino

Giugno 06, 2022

Mutui, richieste in aumento di oltre il 3% a Torino nel primo trimestre del 2022

Nel primo trimestre del 2022 l’età media degli aspiranti mutuatari in Piemonte è scesa a poco più di 37 anni e mezzo: un cambiamento epocale se si considera che appena 12 mesi fa chi presentava domanda di finanziamento in regione aveva, sempre in media, 40 anni e mezzo. La prima casa, invece, i piemontesi la comprano, in media, a 36 anni; erano 39 nel primo trimestre 2021.  Sono i dati più importanti dello studio condotto da Facile.it sull’andamento immobiliare in questo inizio del nuovo anno.

Calo dell’età media

Nell’analisi realizzata su un campione oltre 13.000 richieste di mutuo raccolte in Piemonte – è legato all’aumento dei giovani che, grazie alle agevolazioni statali, si sono rivolti ad un istituto di credito; nei primi 3 mesi dell’anno il 50% del totale delle domande di finanziamento presentate nella regione è stata firmata da un under 36, valore in netto aumento rispetto allo stesso periodo del 2021, quando la percentuale era pari al 34%. 

L’andamento provinciale

Guardando all’andamento della richiesta a livello provinciale emerge che l’area che ha registrato la crescita più importante è quella di Biella, dove l’importo medio richiesto è salito dell’8,7%, arrivando a 105.836 euro, seguita da Cuneo (+7,4%, 138.163 euro) e Novara (+4,1%, 118.297 euro). 

Continuando a scorrere la graduatoria piemontese si posizionano Torino (+3,1%, 129.203 euro), Asti (+0,3%, 122.966 euro) e Verbano-Cusio-Ossola dove la cifra media, pari a 172.274 euro, è in linea con quanto richiesto lo scorso anno.  

Valore in calo, invece, per la provincia di Alessandria, che ha registrato un -9% (100.531 euro) rispetto al 2021. 

Mutui prima casa in aumento

Torna a crescere in Piemonte anche la richiesta di mutui per l’acquisto della prima casa: nel primo trimestre dell’anno il 77% delle domande di finanziamento raccolte online era per questa finalità, in aumento di ben 16 punti percentuali rispetto al 2021. In media, chi si è rivolto ad un istituto di credito per comprare l’abitazione principale aveva, all’atto della firma, 36 anni e ha chiesto 131.010 euro da restituire in 25 anni.

Tassi in risalita, i fissi verso il 2%

Analizzando l’offerta bancaria emerge che questa prima parte dell’anno, anche a causa del complesso scenario internazionale, è stata caratterizzata da un aumento generalizzato dei tassi di interesse e, in particolare, di quello fisso.  Secondo le simulazioni di Facile.it, per un mutuo da 126.000 e LTV al 70% da restituire in 25 anni, i TAEG fissi disponibili oggi online partono dal’1,71%, con una rata mensile di 507 euro, vale a dire 41 euro in più al mese rispetto allo scorso anno (quando il Taeg partiva da 1,04% e la rata da 466 euro). Con queste condizioni, chi chiede oggi un mutuo a tasso fisso paga, per tutta la durata del finanziamento, circa 12.300 euro in più di interessi rispetto a un anno fa.

Più stabile la situazione sul fronte dei tassi variabili, con indici che partono, per la simulazione indicata, dallo 0,82% e una rata di 461 euro. Con l’aumento degli indici fissi, il tasso variabile torna ad essere una ulteriore e valida alternativa per chi vuole sottoscrivere un mutuo.

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Alberto Garbarino

Alberto Garbarino, 30 anni di Genova (GE) , Laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli studi di Genova, Redattore presso Wolf Agency di Monalieri (To). Amo lo sport , il cinema e l'attulità.

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