Torino: strutture sold-out per Eurovision
Da Claudio Pezzella
Maggio 11, 2022
Sono stati mesi particolarmente movimentati, quelli antecedenti ad Eurovision a Torino. Oggi, la Città della Mole raccoglie i frutti della fatica, registrando un tutto esaurito di massa in tutte le strutture alberghiere e ricreative.
Organizzare kermesse della portata di Eurovision rappresenta un’impresa decisamente estenuante. Compito arduo a cui la giunta torinese ha adempito con diligenza. Lo dimostrano i dati più recenti: l’afflusso di turisti in visita nel capoluogo piemontese ed il conseguente tutto esaurito registrato dalle strutture alberghiere, dai bar e dai ristoranti su tutto il territorio cittadino. Torino è stata presa d’assalto sin da prima che il prestigioso contest musicale avesse inizio. Al momento, trovare uno spazio libero in cui poter riposare dopo aver goduto delle meraviglie della città ed essersi immersi nella magia di Eurovision risulta, sostanzialmente, impossibile. Gli hotel presentano il dato record del 95% di occupazione, un numero visto prima soltanto in occasione delle Olimpiadi.
Torino sold-out per Eurovision, tutte le info
Quanto sta accadendo a Torino grazie ad Eurovision non rappresenta un beneficio esclusivo per gli alberghi. Negozi, bar, ristoranti e taxi, infatti, sono coinvolti nel movimentato afflusso economico che sta coinvolgendo il capoluogo piemontese. Inutile dire che l’hype sia alle stelle, così come l’attenzione di commercianti e lavoratori in generale. Il restyling di Piazza Castello contribuisce, grazie agli allestimenti floreali ispirati al mondo della musica ad opera di Ascom Torino, ad impreziosire le passeggiate dei visitatori, mentre i bar si ritrovano, a tutte le ore, inondati di clienti.
Impossibile trovare un alloggio che costi meno di 1000 euro. Eurovision ha segnato un passo importante per la rinascita della città post-COVID. Purtroppo gli asset politici internazionali hanno segnato una nota dolente in termini di dati, con numerose disdette registrate negli ultimi tempi, interessati dal conflitto ucraino. In ogni caso, la kermesse non dimentica quanto sta accadendo, tutt’ora in Ucraina, con numerose iniziative solidali e dimostrazioni di solidarietà in arrivo dalle Istituzioni e dal pubblico.
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Claudio Pezzella
Claudio Pezzella, 21 anni, Napoli. Laureato in Culture Digitali e della Comunicazione alla Federico II, lavora in qualità di copywriter con la Wolf Agency di Moncalieri (TO) assiduamente. Copywriter specializzato in articoli di vario genere, musicista, amante dell'arte in ogni sua sfumatura e sempre alla ricerca di nuovi orizzonti culturali.
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