Migliora la qualità dell’aria in Piemonte, i dati

L’emergenza smog in Piemonte aveva, negli anni passati, mobilitato le Istituzioni. Attraverso lo stanziamento di nuove misure di prevenzione, la qualità dell’aria ha avuto modo di migliorare nettamente.

Gli ultimi rilevamenti dell’ARPA mostrano l’efficacia del protocollo antismog della Regione Piemonte. Le misure stanno dando i risultati sperati. La qualità dell’aria nel territorio si presenta, negli ultimi dati, particolarmente migliorata. Già in precedenza, ARPA aveva dimostrato come, gradualmente, l’emergenza fosse in fase di rientro. In ogni caso, il capoluogo, sì come grande metropoli, verte ancora in stato d’emergenza dal punto di vista delle emissioni.

Gli ultimi dati

Stando alle ultime rilevazioni dell’ARPA, la qualità dell’aria in Piemonte sarebbe nettamente migliorata, mostrando quanto funzionale il percorso intrapreso dalla Regione anni fa sia davvero. In ogni caso, la siccità, che si credeva sarebbe stata un fattore determinante per l’emergenza in oggetto, non ha davvero impattato su di essa. A dispetto dei 111 giorni senza pioggia, l’aria in Piemonte è sensibilmente migliore. L’ultimo protocollo antismog, varato nel febbraio del 2021, si rivela come il più efficace.

Nei 212 giorni in cui il rilevamento si è esteso: da settembre 2021 ad aprile 2022, la regione ha registrato per 174 volte il semaforo verde. Solo 24, le volte in cui il semaforo si è illuminato d’arancione e 14 in rosso. Le zone collinari non hanno mai toccato lo stato d’emergenza, raggiungendo l’arancione solo 10 volte. 76 comuni pimontesi hanno aderito al blocco del traffico per ridurre le emissioni di PM10 e 947 di essi, invece, hanno accettato il protocollo antismog.