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Con il progetto Bibliobabel Settimo promuove l’interculturalità

Da Alberto Garbarino

Aprile 01, 2022

Con il progetto Bibliobabel Settimo promuove l’interculturalità

Fondazione Amendola e Brixel Editore presentano a Settimo il Progetto Bibliobabel. Domenico Cerabona, direttore di Fondazione Amendola,  propone un esempio di eccellenza  per una comunità interculturale: come può la biblioteca fare rete per promuovere e facilitare i processi di inclusione, accoglienza e sviluppo di comunità.

Luca Porru, Brixel Editore, presenta  tre libri di racconti della cultura rumena, cinese e marocchina in realtà aumentata.
In Biblioteca Archimede, nell’ambito del progetto l’Ora del racconto, parte un ciclo di letture in lingua straniera destinati ai bambini.
Il progetto  Bibliobabel, promosso dalla Fondazione Amendola, è finanziato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, attraverso il Bando Biblioteca Casa di Quartiere.  
Bibliobabel ha l’obiettivo di promuovere il dialogo interculturale arricchendo l’offerta dei servizi delle biblioteche, a partire dal coinvolgimento diretto delle tre principali comunità linguistiche presenti nel territorio metropolitano di Torino: cinese, romena/moldava e araba.
Bibliobabel propone quindi eventi, spettacoli, conferenze, laboratori interculturali e tante altre attività, prefiggendosi inoltre di dare vita a tre “collaboratrici/ori” interculturali permanenti, per la diffusione e promozione della cultura e le tradizioni delle tre principali comunità linguistiche coinvolte nel progetto.
Sempre nell’ambito del progetto Bibliobabel, attraverso la collaborazione con le associazioni italocinese Zhi Song, rumena e moldava Primo Passo e magrebina Islamica delle Alpi, sono stati realizzati tre libri pubblicati da Brixel Edizioni.
Il progetto Bibliobabel arriva anche in Biblioteca Archimede, attraverso un ciclo di letture di racconti in lingua rumena, cinese e marocchina: “Punguta cu doi bani – Il sacchetto con due soldi”   tratto da una fiaba di Ion Creanga, “La rana in fondo al pozzo” liberamente tratto da un chengyu cinese, “Haina e il Ghul” un libro tratto da una fiaba marocchina.
Il progetto è stato presentato lunedì 28 marzo alle 17.30 in Biblioteca Archimede con   l’Associazione ZHISONG, l’Associazione Culturale Primo Passo e l’Associazione Islamica per le Alpi. L’ingresso è libero sino ad esaurimento dei posti disponibili.
«È un’occasione per far scoprire a tutti i bambini che esistono lingue e culture differenti dalla propria, affinché si sentano cittadini del mondo – interviene l’assessore alla scuola Alessandra Girard – E allo stesso tempo un’opportunità per  valorizzare la lingua dei bambini con genitori stranieri».
«L’intento della Biblioteca, anche tramite questo progetto, è essere sempre più inclusiva – conclude il presidente di Fondazione ECM Silvano Rissio – Un obiettivo che ci impegniamo a raggiungere attraverso l’implementazione del nostro catalogo di opere in lingua e lo sviluppo di attività e servizi volti a promuovere il dialogo interculturale».

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Alberto Garbarino

Alberto Garbarino, 30 anni di Genova (GE) , Laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli studi di Genova, Redattore presso Wolf Agency di Monalieri (To). Amo lo sport , il cinema e l'attulità.

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