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Ezio Bosso: l’archivio del musicista sarà accolto presso l’Istituto Piemontesi Antonio Gramsci di Torino

Da Bruno Santini

Marzo 30, 2022

Ezio Bosso: l’archivio del musicista sarà accolto presso l’Istituto Piemontesi Antonio Gramsci di Torino

A 2 anni dalla morte del celebre e amatissimo musicista Ezio Bosso, l’archivio omonimo sarà accolto presso l’Istituto piemontesi Antonio Gramsci di Torino; si tratta di una manifestazione culturale particolarmente importante, che permetterà agli spettatori, visitatori e fruitori di poter godere di un materiale ricco di testimonianze, documentazione, tracce e fonti relative alla carriera del musicista italiano. All’interno dell’archivio, sarà presente anche documentazione inedita, mai ascoltata e di cui non c’è stata mai la possibilità di fruire nel corso della carriera di Ezio Bosso, nella quale sono inclusi spartiti, video e oggetti privati.

La morte di Ezio Bosso e l’archivio presente a Torino

La morte di Ezio Bosso ha caratterizzato, sicuramente, uno dei momenti più tristi nell’ambito della musica e dell’arte contemporanea italiana. Il musicista piemontese, nativo di Torino e particolarmente famoso in virtù delle sue pregevoli abilità, ha trovato la morte a seguito di una lunga sofferenza e, a distanza di 2 anni dalla sua scomparsa, viene ancora ricordato con grande affetto da parte di tutti gli amanti della musica e non solo. Il suo archivio musicale, umano e lavorativo, pregno di una serie di documenti, testimonianze e fonti di cui non è stato mai possibile fruire e godere prima, verrà reso disponibile gratuitamente per tutti i cittadini di Torino e di tutta Italia, che vorranno approcciarsi al grande musicista torinese.

L’archivio, che prende idealmente il suo nome, è stato accolto presso l’Istituto piemontesi Antonio Gramsci di Torino, città natale del musicista italiano. Per tutti coloro che non potranno fisicamente visitare l’archivio, sarà possibile ottenerlo on-line, attraverso l’hub 9CentRo. Si tratta di un ulteriore testimonianza di grandissimo affetto e stima nei confronti del musicista torinese, a cui è stato già dedicato un concerto realizzato da parte della Filarmonica di Torino, diretto dal maestro Michele Gamba, in occasione del 16 maggio.

Le parole della sorella di Ezio Bosso

La sorella di Ezio Bosso ha avuto modo di parlare della grande importanza di un atto simile, che riporta l’archivio del musicista a Torino. Queste sono state le sue parole: «Ezio ha sempre inteso l’arte e la musica come qualcosa da condividere al massimo. Questo per lui era fondamentale».

Il fratello Tommaso, inoltre, ha aggiunto quanto segue: «Non è usuale inserire la figura di un musicista in un archivio storico politico, accanto a personaggi che hanno fatto la storia del Novecento. D’altronde Ezio era un uomo molto interessato al sociale, alle vicende storiche e politiche e la musica per lui era il più perfetto dei modi per connettete tra loro tutti gli esseri umani. Per noi è un onore».

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Bruno Santini

Bruno Santini, 21 anni di Aversa (CE). Studente di marketing e scienze della comunicazione presso l'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, già copywriter e articolista presso Wolf Agency di Moncalieri (TO) . Amante di attualità, cinema e musica, oltre che di ogni componente culturale insita in ogni paese.

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