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Eurovision 2022: Torino non accoglierà la Russia dopo l’attacco all’Ucraina

Da Claudio Pezzella

Febbraio 25, 2022

Eurovision 2022: Torino non accoglierà la Russia dopo l’attacco all’Ucraina

Dopo il recente attacco della Russia all’Ucraina, la commissione di Eurovision ha deciso di escludere la nazione dalla kermesse, vietando l’arrivo dei suoi rappresentanti a Torino.

La società produttrice di Eurovision Song Contest, la European Broadcasting Union ha rilasciato un comunicato nel quale ha espresso la propria decisione di escludere la Russia dal festival, sanzionandola dopo l’attacco in Ucraina. Stando alle dichiarazioni ufficiali, i vertici di EBU avrebbero intrapreso questa scelta a causa delle conseguenze di matrice mediatica che potrebbero scaturire da un eventuale coinvolgimento russo nel festival, al fine di evitare forti detrazioni, vista l’aspra crisi relativa al contesto.

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Sarebbe stato un turbine mediatico preannunciato, quello che avrebbe coinvolto EBU se non avesse assunto questa decisione. La TV di stato ucraina avanzò, infatti, richiesta di estromettere la Russia attraverso il seguente comunicato:

“Ci teniamo a sottolineare che Eurovision sia stato creato dopo la II Guerra Mondiale per unire l’Europa. Per questa ragione, la partecipazione della Russia, aggressore e violatore del diritto internazionale, all’Eurovision di quest’anno, mina l’idea della competizione stessa. Si prega di notare che la presenza della Russia al festival di quest’anno è fornita dal network statale, strumento di potere del Cremlino nella guerra mediatica contro l’Ucraina, colpevole di violare costantemente l’etica giornalistica alla base dei pubblici palinsesti. Escludere la Russia da Eurovision sarà una forte risposta da parte dei network internazionali alle inaccettabili azioni aggressive e illegali della Federazione Russa e il sostegno alla politica di aggressione ostile delle emittenti statali del paese”.

La decisione di EBU ha tardato ad arrivare, ma dopo un’attenta consultazione tra i suoi membri, ha sottolineato attraverso un ulteriore comunicato l’importanza della comprensione internazionale e della celebrazione della diversità attraverso la musica, confermando l’esclusione della Russia dal concorso.

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Claudio Pezzella

Claudio Pezzella, 21 anni, Napoli. Laureato in Culture Digitali e della Comunicazione alla Federico II, lavora in qualità di copywriter con la Wolf Agency di Moncalieri (TO) assiduamente. Copywriter specializzato in articoli di vario genere, musicista, amante dell'arte in ogni sua sfumatura e sempre alla ricerca di nuovi orizzonti culturali.

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