Entro il 2023 l’Inps nel centro di Torino verrà smantellata

Proprio così. La storica sede centrale dell’Inps di Torino, in Via XX Settembre, verrà smantellata entro fine anno e trasferita. Nello specifico, i servizi erogati verranno suddivisi e sparsi sul territorio. Il Sindacato grida alla protesta.

L’Inps centrale di Torino non esisterà più: l’edificio non è di proprietà pubblica

L’edificio che ospitava gli uffici e la sede dei servizi al cittadino ed erogazione per la previdenza sociale, non era più di proprietà pubblica, bensì privata. Pagandone il canone mensile di affitto negli ultimi anni.

Questo, da quando passò in mano all’azienda privata InvestiRe Sgr, gestita dal gruppo Banca Finnat, sotto l’egida dell’allora ministro dell’Economia Giulio Tremonti.

Ma non finisce qui, perché l’ente dovrà affrontare anche le spese d’uscita; ovvero, dovrà pagare una mora pari a due anni di locazione. Questo per clausole di cessione e normative dell’edificio.

Questa decisione è stata comunicata qualche giorno fa e annunciata da Emanuela Zambataro, Direttore Regionale e Mattia Pennestrì, Direttore provinciale dell’Istituto stesso.

Cosa succederà quindi ai servizi Inps e quali sono state le reazioni dei cittadini?

Poco ma sicuro che i cittadini torinesi sono molto contrari a questa sentenza. La sede centrale e unica dell’Inps di Torino era in un punto centrale e facilmente raggiungibile dalle persone; senza contare la zona limitrofa alla sede di Poste Italiane. Questo trasferimento porterà sicuramente numerosi disagi.

Un luogo sicuramente molto comodo per i tipi di servizi sociali erogati e usufruiti dalla cittadinanza. Per questo malcontento, il sindacato ha indetto una protesta proprio davanti alla storica Inps, il giorno 2 marzo 2022.

Tra gli oppositori a questa decisione troviamo:

• Unione sindacale di Base;
• cittadini e lavoratori.

Per quanto riguarda il destino stesso della sede e dei suoi uffici, sembra che verranno così ripartiti sul territorio piemontese:

• Agenzia Flussi: destinata nella sede del Lingotto;
• Prestazioni e servizi Individuali, a Collegno;
• Servizio Informazione, stabile in corso Vittorio;
• Fondi Speciali e Credito e Welfare, in Borgo San Paolo.

Non resta che aspettare se, a seguito dei malcontenti e proteste, la decisione verrà modificata.